L’archivio di Silvia Giacomoni al Centro Apice
È appena giunto al Centro Apice l’archivio di Silvia Giacomoni (Genova 1938) che conserva documentazione relativa a un arco cronologico sovrapponibile alla vita stessa della nota giornalista, scrittrice e traduttrice, dagli anni giovanili fino alle più recenti prove letterarie. Si tratta del primo archivio ibrido conservato al Centro Apice, in quanto composto da materiale cartaceo eterogeneo (manoscritti, dattiloscritti, documenti personali e famigliari, lettere, fotografie, ritagli di giornale) e da una sezione digitale, che corrisponde al contenuto di due computer di lavoro, un desktop e un laptop. La collezione costituisce una ricca testimonianza dell’attività giornalistica e letteraria di Silvia Giacomoni, dispiegatasi soprattutto nell’ambito del rapporto tra letteratura, giornalismo e società, dagli anni Settanta del secolo scorso a oggi, con particolare riferimento alla città di Milano. Silvia Giacomoni, personalità poliedrica e dai numerosi interessi, ha esteso la sua attività dalla traduzione alla narrativa, dal giornalismo alla saggistica, con una particolare sensibilità e attenzione ai rapporti tra società e religione. Nell’archivio sono conservati numerosi manoscritti e dattiloscritti, tra cui molti inediti, che esemplificano bene l’ampiezza degli interessi tematici della scrittrice, dalla politica alla religione, dalla letteratura alla psichiatria, dal giornalismo alla società. La fisionomia della raccolta si struttura anche intorno alla corrispondenza con personalità quali il cardinale Carlo Maria Martini, Paolo De Benedetti, Enzo Bianchi, Camillo De Piaz, per citarne solo alcuni. Tra le opere più importanti di Silvia Giacomoni si segnalano l’epistolario con il cardinale Carlo Maria Martini (Diavolo di un cardinale. Lettere 1982-2012, a cura di Laura Bosio, Milano, Bompiani, 2021) e la parafrasi dell’Antico Testamento pubblicata nel 2004 (La Nuova Bibbia Salani), alla quale ha fatto seguito, nel 2007, una riscrittura del Vangelo di Matteo (Dice Matteo). Il suo impegno nel campo degli studi biblici è testimoniato anche dal libro intervista (con Pietro Mariani Cerati e Luigi Rigazzi) del 2017 Bibbia, libri e giornali. Nel 2008 è uscito il saggio Alessandro Manzoni: quattro ritratti stravaganti, una riflessione che, tra le tematiche affrontate, mette in luce anche l’influenza della Bibbia sull’opera del grande scrittore.