Collezione

Fondo Alba Morino

Alba Morino (nata Laricchiuta, Bari 1929 – Milano 2017) ha legato il suo destino professionale alla figura di Giangiacomo Feltrinelli e alla sua casa editrice, per cui ha lavorato nell’ufficio stampa dalla metà degli anni ’50 fino al 1992, e che ha fortemente influenzato tutto il suo percorso lavorativo.

Le carte che ha voluto lasciare al Centro testimoniano questa profonda influenza, che ha visibilmente trasceso gli ‘argini’ temporali del lavoro presso Feltrinelli e ha permeato molti dei progetti ideati nei due decenni successivi. Sebbene le carte relative al periodo presso Feltrinelli siano poche e sporadiche, possiamo comunque trovare altre tracce in scritti e riflessioni successivi che conservano memorie di quel tempo.

Un altro incontro importante è quello con la figura di Sibilla Aleramo, che la affascina e appassiona a lungo; su di lei scriverà vari libri e saggi, parteciperà a convegni e organizzerà mostre.

La scrittura è un esercizio che Alba Morino esercita sin da giovane e l’archivio conserva moltissimi suoi scritti, anche in forma di frammenti, spesso di stampo intimistico.

La sezione più cospicua del suo archivio è quella che riguarda EnnErre, rivista e collana da lei fondate e curate con grande passione, dal contatto con gli autori alla correzione degli scritti, dall’ideazione della grafica alla stampa e distribuzione in forma gratuita. Qui troviamo gli scritti preparatori e le serie complete della rivista e dei libri.

Chiude l’archivio un ricco epistolario, che conta quasi quattrocento corrispondenti tra i quali spiccano personalità dell’editoria e della cultura come Gian Piero Brega, Rosellina Archinto, Silvana Mauri, Vittorio Fagone, Gian Carlo Ferretti, Roberto Roversi, Edoardo Costadura.

Completa il fondo la biblioteca personale di Alba Morino, composta da circa 2000 volumi tra i quali spiccano molte prime edizioni Feltrinelli, in alcuni casi con dedica dell’autore.

 

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