Collezione Spartaco Cadioli
La collezione di ex libris di Spartaco Cadioli (Mantova, 1925 – Cremona, 2016) è costituita di circa 15000 pezzi, i più antichi dei quali risalgono al XVIIII secolo, con oltre 2000 autori rappresentati.
Nella raccolta si possono distinguere due nuclei fondamentali: il primo, che si potrebbe definire “storico”, comprende incisioni, xilografie, stampe litografiche che cronologicamente arrivano agli anni ’60-’70 del XX secolo; il secondo raccoglie invece ex libris contemporanei, dagli anni ’80 fino a oggi, opere in molti casi commissionate dallo stesso Spartaco Cadioli. In questo gruppo prevalgono gli artisti dell’Europa orientale, che negli ultimi decenni sono stati tra i preferiti dai committenti di ex libris, anche per la perizia tecnica delle loro incisioni, che sfiora il virtuosismo.
Nella parte “storica” della collezione Cadioli i nuclei più significativi sono gli ex libris di Michel Fingesten, da molti considerato il massimo autore di ex libris del Novecento, e di Franz von Bayros, noto autore di illustrazioni per i classici della letteratura erotica mondiale. Presenti in modo meno consistente invece il belga Armand Rassenfosse, l’inglese Gordon Craig, i tedeschi Karl Blossfeld e Mathilde Ade. Tra gli italiani s’incontrano i nomi dei maggiori incisori novecenteschi: Benvenuto Disertori, Bruno da Osimo, Giulio Cisari, Tranquillo Marangoni, Italo Zetti. Non mancano, in questa raccolta particolarmente ricca, autori dell’estremo oriente, in particolare giapponesi e cinesi.
Alla Collezione Spartaco Cadioli è dedicata la pubblicazione di Apice: Cento ex libris della Collezione di Spartaco Cadioli, Milano, Centro Apice, 2009