Collezione

Biblioteca Attilio Rossi

Attilio Rossi (Albairate, Mi 1909 – Milano, 1994)

È stato pittore, grafico, editore e promotore culturale.

Nel 1925 iniziò a lavorare come tipografo e impaginatore nel prestigioso Istituto grafico Bertieri & Vanzetti di Milano. Contemporaneamente frequentò la scuola serale dell’Accademia di Brera e la Scuola del Libro.

Nel 1933 è tra i fondatori della rivista Campo Grafico, che diresse fino al 1935: il magazine in Italia ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione delle idee del Bauhaus e in genere dell’avanguardia nella grafica e nella tipografia, attraverso le pagine dedicate agli esempi di “brutta grafica” (Rassegna del brutto), e alle continue dimostrazioni pratiche anche nelle pagine pubblicitarie.

Kn_Milione

L’edizione originale di KN. Copertina di Attilio Rossi

Dal 1935 le crescenti difficoltà di convivenza con il regime fascista portano Rossi a emigrare in Argentina: vi rimarrà fino al 1950 stringendo intensi rapporti con l’ambiente intellettuale e artistico di Buenos Aires e contemporaneamente facendo conoscere gli artisti italiani: nel 1936 organizza la mostra, nella galleria Moody di Buenos Aires di cui era direttore, degli astrattisti italiani che gravitavano attorno alla galleria Il Milione.

Divenne poi direttore artistico della casa editrice Espasa Calpe, per la quale progettò la prima collana economica sudamericana, l’Austral, e nel 1938 fondò insieme a De Torre, Losada e Romero la casa editrice Losada, che iniziò a pubblicare l’opera omnia di Garcìa Lorca. L’attività di pittore di Attilio Rossi cominciò in questi anni.

Tornato in Italia prosegue con la pittura e la grafica, cui affianca l’attività di organizzatore culturale che lo vede coinvolto in grandi rassegne milanesi: per la mostra di Picasso a Palazzo Reale del 1953 è grazie a Attilio Rossi che l’artista concesse il prestito di Guernica, volutamente esposta nella sala delle Cariatidi ancora devastata dai bombardamenti.

Negli anni ’60 Rossi è impegnato nel ciclo di 13 tele Via Crucis oggi, dove Cristo compare accanto a vari personaggi della storia contemporanea, oggi conservato al Museo del Novecento.

La sua biblioteca depositata in comodato al Centro Apice è costituita da edizioni del XX secolo principalmente d’arte. Si tratta di circa 2900 titoli tra cui cataloghi di mostre storiche (Galleria Il Milione, Bergamini, Ponte Rosso, delle Ore e altre) e di un nucleo di periodici.

La catalogazione è in corso.

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