Collezione

Silvia Giacomoni

L’archivio di Silvia Giacomoni,  (Genova 1938, Milano, 2025), donato ad Apice, e conservato in 12 scatole e in file digitali su HD, ripercorre con fotografie, lettere, diari, manoscritti, dattiloscritti, documenti personali e familiari, ritagli di giornale, scritti autobiografici e poesie, la sua vita professionale e la sua esistenza, condotta, dal 1965, in seconde nozze, accanto al noto giornalista Giorgio Bocca.

Gli ambiti nei quali Silvia Giacomoni ha condotto la sua attività dagli anni Settanta in poi hanno toccato il giornalismo e la scrittura, la traduzione e l’insegnamento, con un particolare interesse per la città di Milano.

I suoi interessi si erano dapprima espressi nella pubblicazione di inchieste giornalistiche e romanzi (dal 1976 lavorava a “Repubblica” nei settori cultura e moda): Miseria e nobiltà della ricerca in Italia (1979); L’Italia della moda (1984); Designer italiani (1988); La stanza vuota (1989); Ecce coppia (1990); Vieni qua, assassina (1993).

Successivamente, da agnostica, aveva stretto amicizia con il cardinale Carlo Maria Martini arcivescovo di Milano, e con altre personalità della teologia e della spiritualità come Paolo De Benedetti, Enzo Bianchi e Camillo De Piaz. Erano così uscite, tra le sue opere più importanti, L’ira di Dio (1995), antologia di scritti di Carlo Maria Martini; Diavolo di un cardinale. Lettere 1982-2012, a cura di Laura Bosio (2021) ovvero l’epistolario con il cardinale; La Nuova Bibbia Salani (2004), parafrasi dell’Antico Testamento, Dice Matteo (2007), una riscrittura del Vangelo di Matteo, Bibbia, libri e giornali (2017), libro intervista con Pietro Mariani Cerati e Luigi Rigazzi.

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