Archivio Vergani
Orio (Vittorio) Vergani (Milano 1898 – 1960) fu un famoso giornalista, fotografo, critico letterario e teatrale, scrittore e instancabile viaggiatore. È divenuta proverbiale la sua capacità di scrittura, che lo portò a comporre oltre 25mila articoli, per diverse testate, tra cui spicca su tutte il “Corriere della Sera”.
Grande viaggiatore, divenne reporter di guerra e seguì inoltre la Casa Reale nei suoi viaggi; in queste occasioni i reportage si arricchirono delle sue bellissime fotografie.
A lui si deve inoltre la nascita del giornalismo sportivo; sono molto noti i suoi resoconti del Giro d’Italia e del Tour de France e suo allievo dichiarato sarà poi Gianni Brera. Si occupò anche di teatro, scrisse romanzi e racconti e fu persino pittore.
Fu tra i co-fondatori del Premio Bagutta, su idea di Riccardo Bacchelli, nel 1926; Orio era un appassionato di cibo e vini, tanto da fondare nel 1953 l’Accademia italiana della cucina.
Nel suo archivio si conservano manoscritti e dattiloscritti, diari di viaggio, fotografie, appunti, carte di famiglia, corrispondenza e moltissimi dei suoi articoli.
Completano il fondo gli archivi dei due figli Leonardo (Milano, 1932 – 1994) e Guido (Milano, 1935 – 2005), che seguirono le orme del padre nel mondo del giornalismo. Guido lavorò per molte testate (“Il Tempo”>, “Repubblica” e “La Stampa”) ed era noto per la sua rubrica “Il Milanese” tenuta sul “Corriere della Sera”, mentre il fratello Leonardo lavorò come inviato all’estero per varie testate (tra cui “Repubblica” e “Corriere della Sera”).