Archivio Silvana Mauri Ottieri
Silvana Mauri (Roma, 1920 – Milano, 2006), nipote di Valentino Bompiani, fu per lunghi anni collaboratrice della casa editrice dello zio. Silvana si può considerare una vera protagonista nell’ombra dell’editoria italiana: per sua scelta è rimasta quarant’anni defilata nel backstage della casa editrice in un lavoro silenzioso e quotidiano di cura dei testi e degli autori e altri venti alla Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri fondata dal fratello Luciano.
L’archivio conservato al Centro Apice, suddiviso in tre serie, comprende gli scritti di Silvana Mauri, editi ed inediti, le sue carte private e il suo epistolario con oltre cento corrispondenti. Oltre a quelle con lo “zio Val”, fondamentali risultano le lettere scambiate da Silvana con gli autori e i collaboratori della casa editrice (Corrado Alvaro, Giuseppe Berto, Umberto Eco, Elio Vittorini, Andrea Zanzotto, Cesare Zavattini), con le più care amiche (Laura Betti, Camilla Cederna, Anna Maria Ortese e Franca Valeri) e quelle destinate da diversi corrispondenti (Alberto Arbasino, Furio Colombo) al marito, il famoso scrittore Ottiero Ottieri.
Tra gli scritti, si segnalano le trascrizioni delle conversazioni radiofoniche che Silvana tenne su idea dello zio per fare pubblicità alla casa editrice; gli appunti di vari ritratti di personaggi che hanno partecipato alla vita della Scuola per Librai (Vando Aldovrandi, Luciano Berio, Gillo Dorfles, Umberto Eco, Erich Linder, Luciano Mauri, Ettore Sottsass jr e Fernanda Pivano) e alcuni pareri editoriali scritti da Silvana. Il testo del Diario editoriale (1944-1945) di Silvana Mauri è conservato sempre presso il Centro Apice nell’Archivio Personale di Valentino Bompiani.