Archivio Gino Negri
Musicista e compositore, sperimentatore e creatore di nuovi generi musicali Gino Negri (Perledo, 1919 – Montevecchia, 1991) fu allievo di Renzo Bossi e seguace di Roberto Lupi. La sua carriera si svolse tra il Piccolo Teatro di Milano (dove collaborò con Paolo Grassi e Giorgio Strehler e con attori e cantanti come Giancarlo Cobelli, Ornella Vanoni, Anna Nogara), la Rai (dove fu autore di numerose e fortunate trasmissioni), il Piccolo teatro del popolo della Società Umanitaria (dove fu autore di spettacoli, concerti e conferenze).
Tra le sue opere più note si possono ricordare l’Antologia di Spoon River (1945) per soli, coro e orchestra, l’atto unico Vieni qui, Carla per soprano, baritono e dieci strumenti, tratta da Gli Indifferenti di Alberto Moravia; la farsa in un atto Il tè delle tre (1958) per soli, mimo e orchestra jazz, l’opera radiofonica Giovanni Sebastiano (1967), o ancora il repertorio raccolto attorno alle Canzoni della mala. Sue le seguitissime trasmissioni televisive Fortissimo, Spazio musicale (1971-72) e Variazioni sul tema (1974).
L’archivio del prolifico musicista e compositore che fu anche pianista, operista, direttore d’orchestra, arrangiatore, divulgatore, si compone di manoscritti di opere, spartiti originali e a stampa, fotografie, ritagli di stampa, dischi, corrispondenza con musicisti come Dallapiccola, Lupi, Malipiero, Petrassi, Pizzetti, Vogel, Fiorenzo Carpi e con critici, scrittori e poeti come Moravia, Palazzeschi, Sereni. Tra le carte di Gino Negri i trovano anche quelle del padre, Antonio Negri (1881 – 1966), letterato e tra i poeti dialettali raccolti attorno alla Famiglia Meneghina.