23 aprile 2024

Per i cento anni di Giovanni Giudici. Tre Convegni a Milano, Genova e Roma

Tre Convegni per ricordare l’opera di Giovanni Giudici

In un articolo del 1960 pubblicato su «Comunità» e intitolato Le poesie di Brecht, Giovanni Giudici riflette su un’idea di poesia, necessariamente connessa con la realtà, definendone il ruolo e lo spazio di azione: la scrittura in versi non può certo configurarsi «come estenuato divertimento di minoranze colte, ma come servizio sociale, come contributo a un divenire storico, come prodotto che non invoca, ma esige, postula un mercato». Proprio a partire da queste considerazioni, da queste convinzioni etiche, dal concetto imprescindibile di «linguaggio democratico» in grado di aprire un dialogo culturale, Giudici sviluppa, lungo i decenni del secondo Novecento, le sue posizioni, il suo pensiero e soprattutto la sua attività di poeta, traduttore, saggista e intellettuale.

I tre Convegni di Milano, Genova e Roma, organizzati congiuntamente, vogliono celebrare e ricordare nel 2024 l’opera di Giovanni Giudici, a cento anni dalla nascita. A questo scopo, studiosi e critici affronteranno questioni, carte, testi, nodi problematici, lungo tre linee tematiche differenti: il 7 e 8 maggio a Milano, il tema del Convegno sarà la poesia e l’archivio; il 6 e 7 giugno a Genova, si indagheranno i rapporti di Giudici con altri grandi autori stranieri e italiani; il 21 e il 22 novembre a Roma, l’argomento privilegiato sarà la figura del poeta intellettuale.

 

Laura Neri
Università degli Studi di Milano