Bold! Declinazioni tipografiche Campari: Munari Depero e oltre
Le opere di Munari esposte alla mostra Bold!
Tre opere di Bruno Munari provenienti dai fondi di Apice alla mostra “BOLD! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre”, esposta alla Galleria Campari di Sesto San Giovanni (Milano). Sono la litolatta L’anguria lirica di Tullio D’Albisola (Roma, Edizioni Futuriste di “Poesia”, luglio 1934), con le illustrazioni di Bruno Munari, conservata nel fondo Scheiwiller; l’Alfabetiere (1960), dal fondo Attilio Rossi; Le macchine di Munari (1942), dal Collezione ‘900 Sergio Reggi.
A cura di Marta Sironi, la mostra svela l’ampio repertorio di lettering disegnati e opere tipografiche, per lo più conservati nell’archivio di Galleria Campari, in un’inedita rilettura dedicata alla parola e al suo rapporto con l’immagine. I gesti della scrittura e del disegno fanno parte del percorso espositivo che coinvolge più di cento lavori, molti dei quali inediti.
Cuore pulsante del progetto e punto di ispirazione per lo sviluppo della mostra è “Declinazione Grafica del nome Campari” di Bruno Munari, la campagna pubblicitaria che nel 1964 inaugurava la prima linea metropolitana milanese disegnata da Franco Albini di cui ricorrono quest’anno i sessant’anni. Il progetto ideato da Munari per l’occasione condensa e fa proprie tutte le sperimentazioni pubblicitarie antecedenti, dal Futurismo all’arte cinetica.
La mostra “BOLD! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre” è visitabile fino al 30 giugno 2025.