15 aprile 2025

25 aprile 1945: gli studenti della Statale caduti nei giorni della Liberazione

Durante il discorso inaugurale dell’anno accademico 1945-46, il Magnifico Rettore Felice Perussia così affermava: «[…] ho fede e speranza nella rinascita del nostro Paese; ho fede e speranza nei giovani che, pur cresciuti nel clima dell’inganno, della corruzione e dell’oppressione, hanno saputo dimostrare un così istintivo bisogno di indipendenza, tanta nobiltà di cuore e di mente, tanto generoso ardire d’azione, da scrivere pagine indimenticabili nella storia della nostra liberazione. Poiché, è bene che si sappia, le Università italiane e non ultima quella milanese, hanno dato un contributo di opera e di sangue tutt’altro che trascurabile per il nostro riscatto.»

L’anno successivo, l’Università conferì la laurea ad honorem ai 55 studenti caduti tra il 1943 e il 1945 combattendo per la libertà. Troviamo traccia di tutto questo nei documenti custoditi presso l’Archivio Storico dell’Università degli Studi di Milano, che conserva fascicoli, foto e documentazione relativa agli studenti e alle studentesse, ai docenti, alla didattica e all’attività amministrativa.​ 

Ecco alcuni di quegli studenti del nostro Ateneo, in particolare coloro che nei giorni della Liberazione combatterono e morirono a Milano e in altre zone del paese.

Dedichiamo questo omaggio agli studenti di ieri e di oggi.

 

Michele Cuciniello, 18 anni, studente iscritto al primo anno della facoltà di Giurisprudenza, partigiano “Cecco” della gioventù socialista, deceduto a seguito delle ferite riportate in combattimento a Milano in zona Porta Garibaldi il 27 aprile

Remo Lamperti, 25 anni, studente iscritto fuori corso alla Facoltà di Giurisprudenza, partigiano appartenente alla IX Brigata Matteotti, caduto in combattimento a Milano in via Bazzini il 26 aprile 1945

Giovanni Mapelli, 25 anni, studente iscritto al sesto anno della Facoltà di Medicina e chirurgia, medico partigiano, morto lungo la via Emilia nei pressi di Lodi mentre soccorreva un compagno ferito

Giulio Pederzolli, 20 anni, studente iscritto al primo anno della Facoltà di Medicina e chirurgia, partigiano, caduto in combattimento a Riva del Garda il 28 aprile 1945

Alberto Picco, 19 anni, studente iscritto al primo anno della Facoltà di Medicina e chirurgia, partigiano, caduto in combattimento a Lecco il 27 aprile 1945

Uberto Retta, 21 anni, studente iscritto al quarto anno di Giurisprudenza, partigiano “Sandro”, fucilato a Milano all’angolo tra via Tortona e via Bergognone il 25 aprile 1945

Giorgio Vajani, 25 anni, studente iscritto al sesto anno della Facoltà di Medicina e chirurgia, partigiano, caduto in combattimento a Milano in Corso di Porta Vittoria il 27 aprile 1945

 

Gaia Riitano
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