13 novembre 2022

Seminario 24 novembre, “I poeti di Apice/5” «Qualcosa di preciso». La voce di Bartolo Cattafi

E’ possibile collegarsi anche on line cliccando sul link https://bit.ly/3hXXiwD

 

È un gesto insieme naturalissimo eppure a suo modo speciale quello di dedicare l’edizione 2022 del ciclo di seminari “I poeti di Apice” all’opera e alla fisionomia intellettuale del poeta Bartolo Cattafi. Dopo una serie di puntate di taglio trasversale e policentrico – secondo una coordinata di metodo che ben riflette, d’altronde, il peculiare “sguardo” che un archivio come Apice può schiudere sulla vita della nostra poesia novecentesca – questo quinto appuntamento del Seminario è in effetti il primo a presentare un programma tutto incentrato, monograficamente, su un “poeta di Apice”, perché proprio presso Apice ne è conservato il ricco, importante fondo archivistico. 

L’occasione-spinta è un anniversario: nato un secolo fa, nel 1922, a Barcellona Pozzo di Gotto – ma a partire dal dopoguerra legato a Milano da una rete di rapporti amicali e professionali intensi, anche se via via variamente modulati – Bartolo Cattafi è stato d’altronde un protagonista insieme originale e appartato del nostro secondo novecento poetico. Dedicare a lui, oggi, questo appuntamento, è allora un modo per intercettare e anzi rilanciare – anche e proprio a partire dal suggestivo patrimonio di documenti e materiali conservati nel suo archivio – il fervido risveglio di interesse critico ed editoriale registrato, negli ultimi vent’anni, intorno ai suoi versi. Per ribadire e rimettere alla prova, insomma, il potenziale di vitalità di una voce poetica che – rubando la formula al titolo della sezione d’avvio di una delle sue raccolte più importanti, L’osso, l’anima (uscita nel 1964 per “Lo specchio” Mondadori) – davvero ha rappresentato, come vediamo ormai con sempre maggior chiarezza, Qualcosa di preciso nel panorama della nostra poesia contemporanea.

Sul senso e le ragioni di questa singolare traiettoria si confronteranno interpreti cattafiani di lungo corso e studiosi autorevoli della nostra poesia fra anni Cinquanta e Settanta, in un’alternanza mossa – che al Seminario è da sempre particolarmente cara – tra affondi critico/analitici su singole opere e stagioni della sua produzione, indagini sui rapporti fra esiti scritturali e loro prodromi o matrici genetico/avantestuali, tracce e riflessi – nel farsi dei testi e dei libri – dell’interazione fra progettualità autoriale e mediazione editoriale.

L’appuntamento è per il prossimo 24 novembre, a partire dalle 14.45, presso la Sala Crociera alta di Studi umanistici. E’ possibile collegarsi anche on line cliccando sul link https://bit.ly/3hXXiwD (Avvisiamo che il link è stato modificato, quello che si legge è il link corretto). 

 

Stefano Ghidinelli
Università degli Studi di Milano